L'immagine è divisa in due riquadri. A sinistra si vede uno schwa; a destra le mani di un ragazzo che gioca a un videogioco

Schwa e videogiochi: un caso di studio

Al netto di idiosincrasie personali e limiti effettivi, lo schwa può essere un utile strumento nella cassetta degli attrezzi di chi scrive e soprattutto traduce per lavoro. L’importante è capire quando, come e perché usarlo, magari prendendo come riferimento l’esperienza di chi l’ha fatto prima di noi.

Marco Cevoli e Sergio Alasia

5 domande a Marco Cevoli e Sergio Alasia

Le agenzie sono davvero la nemesi dei traduttori? La localizzazione è un settore che premia più le competenze tecniche di quelle linguistiche? Quanta distanza c’è fra ciò che si insegna all’università e la professione di traduttore? Hanno risposto per noi a queste e altre domande Marco Cevoli e Sergio Alasia, titolari dell’agenzia di localizzazione Qabiria.