Io no spick inglisc!
10 agghiaccianti esempi di inglese maccheronico
Se chi ha meno sensibilità per le lingue si fida del primo risultato trovato sul dizionario, persino la traduzione di un’espressione semplice come “dare il resto” può trasformarsi in un piccolo disastro. Eppure, esiste uno scenario ancora peggiore: quando il dizionario non viene nemmeno aperto e ci si affida all’intuizione o all’orecchio. Dopotutto, cosa mai potrebbe andare storto? Beh, a giudicare dalle segnalazioni della nostra community, molte cose. Eccoti 10 agghiaccianti esempi di inglese maccheronico che farebbero uscire dai gangheri Jules Winnfield.
1. Prima gli italiani

OK, plaster flake non è proprio il genere di termine che ti insegnano a scuola, tra un the pen is on the table e un the cat is at the window, ma così si condanna chiunque non parli italiano a beccarsi dei calcinacci in testa. Pare che da quelle parti la chiamino “selezione naturale”.
2. TDM su carta, artista sconosciuto

Questa è un’opera d’arte contemporanea: più la guardi e meno capisci le intenzioni dell’autore. Ognuno può vederci un po’ quello che vuole: un paesaggio, un pollo, Udine. C’è da sbizzarrirsi. Ma a parer nostro, l’influenza di Piero Manzoni è chiara come il sole.
3. Tutelare l’ambiente: lo stai facendo male

L’aspetto linguistico lascia un po’ a desiderare, per contro l’intento ecologista è senz’altro apprezzabile. Anzi, persino d’ispirazione, tanto che ora vogliamo fare anche noi la nostra parte: sapevi che le TDM vanno nell’organico e non nell’indifferenziata?
4. Ubi malor, translatio cessat

Ottime notizie: tutte quelle interminabili ore di latino che hai dovuto sorbirti al liceo non sono state inutili. La lingua dei nostri antenati è viva e vegeta e serve persino per tradurre verso l’inglese. Non ci credi? Beccati quest’altro esempio e inizia a ripassare: rosa, rosae, rosae…
5. “T” di “TDM”

“M” come “Ma per favore!”; “A” come “Annamo bene, proprio bene”; “N” come “Non si dice spelled, ma peeled”; “D” come “Dacci un taglio, che siamo appena a metà del post”; “O” come “Ooh, ma mi hai sentito?”. E va bene, che modi! Passiamo alla prossima.
6. Un prodotto, molte funzioni

Che sarà mai il sausace spalming? Un condimento? La nuova arma di Shpalman? Una bizzarra pratica sessuale? Forse nulla di tutto ciò, o forse tutte e tre le cose insieme. A volte è meglio non sapere.
7. Scusi, non trovo lo stallo G

In attesa che qualche casa produca il primo modello di questo singolare mezzo di trasporto, i nostri follower hanno già trovato lo slogan per promuoverlo: Motoclit – the fastest way to reach climax. For real clitoriders only. Ah, non provare a riutilizzarlo senza citarci: questo sito è pattugliato dalla Polizia dell’Internet e non hai speranza di farla franca.
8. Armi di balneazione di massa

Venderanno Super Liquidator? Fun fact, il nome di questa celebre marca di pistole ad acqua è un esempio di inglese farlocco: liquidator significa “liquidatore” e non ha nulla a che vedere con l’acqua o qualsiasi altro liquido. Chi l’ha detto che le TDM non possono essere istruttive?
9. C’è da andarci molto caut

La qualità dell’immagine fa invidia a quella di questa “traduzione”. Oppure è un caso di cattiva ricezione. Se solo scopro chi è quel mona che continua a toccare l’antenna…
10. Doppia libidine

Sì, sì, lo sappiamo, questa conterebbe come due. Ma come diceva Stefano Accorsi in una vecchia pubblicità del Maxibon, two TDM is megl’ che one. Lo dice davvero eh, non ci stiamo inventando nulla. Giurin giuretto.
Purtroppo questo era l’ultimo esempio. Ne vuoi vedere altri? Dai un’occhiata al secondo episodio della nostra serie dedicata all’inglese maccheronico. E se incappi in un nuovo capolavoro dell’horror linguistico, inviaci una foto su Facebook, Instagram o Twitter!
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