Come lo vuoi il cane, caldo o freddo?
Hot dog, kalter hund e altre pietanze dal nome curioso
Ammettilo: nonostante sia ormai un’espressione di uso comune, ogni volta che leggi “hot dog” non riesci a non pensare che significa “cane caldo”. Da cosa deriva questo nome curioso, capace di strappare un sorriso tanto in inglese quanto in italiano? Come capita spesso quando si parla di cibo, dare una risposta univoca non è semplice.
A qualcuno piace caldo…
Sull’origine della locuzione hot dog si trovano varie leggende più o meno documentate, ma in molte ricorre un elemento comune: la somiglianza tra la forma di un cane bassotto e quella di una salsiccia. Viene da domandarsi quanta fame avesse la prima persona che l’ha notata (e da sperare che i suoi vicini non lasciassero i loro cani girare liberi in giardino).

Secondo il National Hot Dog and Sausage Council, la classica frankfurter nasce in Germania con il nome dachshund, letteralmente “cane tasso”. La parola dachshund si utilizza però anche per indicare il bassotto, noto in inglese anche come “sausage dog” o “wiener dog”. Con tutti questi richiami, non dobbiamo stupirci se a un certo punto della storia qualcuno ha deciso di vendere panini farciti con una salsiccia calda e chiamarli “hot dog”. Leggenda vuole che il primo a farlo sia stato un tale Harry Stevens:
Dorgan observed vendor Harry Stevens selling the “hot dachshund sausages” during a game at the New York Polo Grounds and shouting “Get your red-hot dachshund sausages!” Dorgan illustrated this scene with a dachshund dog nestled in a bun with the caption “get your hot dogs.”
Posto che questo nome conserva una certa quota di curiosità persino in inglese, come viene reso in paesi non anglofoni?

In italiano abbiamo importato questa locuzione come invariata, ma se ci si affida a Google Traduttore o a una persona non madrelingua è facile che in fase di traduzione il risultato finale sia un letterale (e imbarazzante) “cane caldo”. Anche altre lingue utilizzano il nome originale, ad esempio il francese, mentre altre ancora hanno optato per una traduzione letterale: gli ispanofoni lo chiamano per lo più perrito caliente o perro caliente, mentre in portoghese è il cachorro-quente. Si vede che nei rispettivi paesi non c’è il rischio di essere presi alla lettera.
… ma c’è chi lo preferisce freddo
Hai presente il salame di cioccolato? In Germania ne esiste una versione che si prepara con biscotti al burro ricoperti di crema di cacao e cocco. No, non siamo diventati all’improvviso un blog di cucina: citiamo questo dolce da frigo perché viene chiamato kalter Hund, che potrebbe essere tradotto con “cane freddo”. Peccato che in questo caso il nostro amico bassotto non c’entra nulla.

Questa pietanza ha infatti una forma simile a un lingotto e non ricorda né un cane né altri tipi di animali. E allora, a cosa deve il suo nome? Abbiamo consultato varie fonti e più o meno tutte confermano ciò che dice Wikipedia: si chiama così perché ricorda l’Hund (o Hunt), un carrello usato per trasportare su rotaia merce sfusa come sabbia, carbone e minerali.

Tuttavia, il richiamo al mondo canino non è andato perso: il dolce è noto anche come kalter Schnauze, ovvero “muso freddo”. Sempre secondo Wikipedia, si riferisce al fatto che la sua superficie assomiglia al naso umido di un cane. A questo punto possiamo dirlo con discreta certezza: la fame fa brutti scherzi.
False lepri e mezzi polli
Il kalter Hund non è l’unica specialità tedesca con un nome strano. Il falscher Hase, ovvero “falsa lepre”, è un polpettone preparato con carne tritata e uovo sodo. La carne sarà di lepre, dirai. E invece no: è un misto di bovino e suino creato ad arte per imitare il sapore della lepre, la cui caccia era vietata nel secondo dopoguerra. Ma non finisce qui: l’halve Hahn, ovvero “mezzo pollo”, è un in realtà panino vegetariano. Se non fossimo in Germania, verrebbe da pensare: “Questa è proprio cazzimma“.
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Immagine di copertina: Peter Secan (Unsplash) e Wikipedia
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