5 domande a Francesca Crescentini

Perché continuiamo a comprare e leggere libri di carta? Le relazioni virtuali sono relazioni reali? Cosa hanno in comune i traduttori e i ninja? Ha risposto per noi a queste e altre domande Francesca Crescentini, in arte Tegamini: traduttrice, bookblogger e dispensatrice di cuoroni.

5 domande ad Alberto Puliafito

Un errore di traduzione può trasformarsi in una fake news? Si può lavorare meno e meglio senza ritrovarsi fuori dal mercato? Come possiamo riappropriarci del nostro tempo in un mondo che corre all’impazzata? Ha risposto per noi a queste e altre domande Alberto Puliafito, giornalista, formatore e direttore della piattaforma di informazione indipendente Slow News.

Vera Gheno

5 domande a Vera Gheno

Come fa una professionista super-impegnata a non sentirsi in difetto come madre? Come si esercita la lentezza in un’epoca in cui le informazioni viaggiano a una velocità mai vista prima? Cosa può insegnarci la lingua sul vivere in comunità? Ha risposto per noi a queste e altre domande Vera Gheno, sociolinguista specializzata in comunicazione digitale.

Marco Cevoli e Sergio Alasia

5 domande a Marco Cevoli e Sergio Alasia

Le agenzie sono davvero la nemesi dei traduttori? La localizzazione è un settore che premia più le competenze tecniche di quelle linguistiche? Quanta distanza c’è fra ciò che si insegna all’università e la professione di traduttore? Hanno risposto per noi a queste e altre domande Marco Cevoli e Sergio Alasia, titolari dell’agenzia di localizzazione Qabiria.

5 domande a Carlos la Orden Tovar

Una laurea in traduzione è davvero fondamentale per fare il traduttore? Cosa deve fare un freelance per arrivare a guadagnarsi da vivere senza svendersi? Come possiamo non farci rimpiazzare dalla traduzione automatica? Ha risposto per noi a queste e altre domande Carlos la Orden Tovar, traduttore e condirettore di programma per Elia Together.